L’Abbazia di Westmalle è situata in Belgio, nella stupenda regione delle Fiandre; i monaci dell’ordine dei Cistercensi la fondarono nel 1794, ma poi in seguito ad una riforma diventarono Trappisti. Nel 1836 i monaci pensando al loro fabbisogno interno, decisero di produrre birra; nacque così la Trappista, in un paese così dedito alla birra, la bevanda ideale per accompagnare il pasto dei monaci non avrebbe potuto essere altro.

Iniziarono una costante produzione di una birra "scura" tipica dell’epoca, le regole molto rigide dei monaci di San Benedetto, seguite dai Trappisti, imposero una gradazione moderata. Con il passare degli anni decisero di espandersi e di vendere la birra al di fuori delle mura; da lì, le richieste aumentarono e in breve tempo il birrificio decise di migliorare le attrezzature di produzione.

Si arriva agli anni ‘30 e al progresso scientifico, il monastero allestisce un laboratorio per analizzare le birre prodotte; la qualità è la base del loro grande successo, in una continua ricerca del massimo gusto. Tutte le materie prime utilizzate nella produzione sono naturali e di ottima qualità, gli ingredienti utilizzati sono: acqua del pozzo dell’Abbazia, 100% malto d’orzo, luppolo in coni, zucchero, e lievito di produzione dei monaci.

Le birre di Westmalle sono prodotte con la tecnica dell’alta fermentazione e fatte rifermentare in bottiglia seguendo le loro regole fondamentali, che prevedono di devolvere parte del ricavato dalle vendite dei loro svariati prodotti in beneficenza. Le loro birre sono famose in Belgio e in molti paesi del mondo, ma non rientra nella loro filosofia di vita promuovere iniziative per aumentarne la vendita.

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