Qualche curiosità sul vino: dalle tradizioni del passato ad oggi

Qualche curiosità sul vino: dalle tradizioni del passato ad oggi

Mar 14, 2022

0 commenti

Ilaria Rosa

Il vino è una parte importante e fondamentale della nostra storia, delle tradizioni e la cultura. Siamo cresciuti sentendo i nostri nonni ripetere che il vino fà buon sangue; vedendoli fare colazione e merenda con fette di pane spruzzate di vino e cosparse di generose dosi di zucchero.

Pane, vino e zucchero

Nella mente di tanti, riaffiorano alla memoria i ricordi delle grandi famiglie numerose di una volta, che per arricchire l'alimentazione integravano ai pasti un buon tozzo di pane inzuppato nel vino; e nel periodo invernale, dopo una bella nevicata, raccoglievano la neve e mescolandola con un pò di zucchero e vino, si inventavano delle meravigliose e salutari granite.

Oggi, come all'ora, vino e salute sono spesso andati di pari passo ritrovandosi parte della nostra sana quotidianità; le dolci colline del territorio italiano sono infatti tratteggiate da numerosissimi vitigni che disegnano il nostro paesaggio e lo rendono caratteristico e famoso in tutto il mondo.

Panorama italiano vigneti

E' l'Italia ad avere infatti il primato mondiale come paese che possiede il maggior numero di vitigni, con oltre 350 varietà. Ed è sempre il nostro paese a collocarsi al primo posto a livello mondiale come paese produttore di vino con una produzione che nel 2020 si attesta a 49.1 miliardi di ettolitri (fonte Oiv); la regione italiana più produttiva è il Veneto, seguita dalla Puglia e con un leggero distacco dall'Emilia Romagna.

Assieme all'Italia tra i maggiori produttori, troviamo sul podio al secondo posto la Francia con 46.6 m/hl, seguita dalla Spagna con 40.7m/hl. E' interessante sapere che questi tre paesi insieme, raggiungono il 53% della produzione globale di vino, nonostante oggi il vino sia prodotto in tantissimi paesi di tutto il mondo. Dal punto di vista del consumo, dopo Francia e Stati Uniti, troviamo ancora una volta ai vertici della classifica, la penisola italiana con un consumo che si aggira nel 2020 intorno ai 24.5 m/hl. Il Made in Italy si attesta leader anche in termini di volume nell'export di vino; i maggiori ammiratori e consumatori verso cui si dirigono i nostri prodotti, sono i paesi statunitensi, tedeschi e britannici.

La passione per il vino in tutto il mondo

Abbiamo dunque visto che ancora oggi, come un tempo, il mondo del vino è molto presente nella nostra realtà culturale e sociale; una buona bottiglia di vino è infatti una presenza oramai quotidiana sulle nostre tavole sino a diventare persino scontata.

In seguito al lockdown verificatosi nel 2020 a causa della pandemia del virus Sars-Cov-2, il panorama enoico italiano, dove i tempi di chiusura sono stati più lunghi e restringenti rispetto ad altri paesi, ha subito una forte un'impennata e il consumo di vino durante la quarantena è cambiato. I maggiori consensi e incrementi sono derivati dai bevitori saltuari; molti dei quali hanno riscoperto o addirittura iniziato ad apprezzare un buon calice proprio durante questa chiusura forzata presso le proprie abitazioni.

 Scoprire il vino

Oggi i consumi sono stabili, ma l'attenzione e la passione per questa magnifica bevanda continua a crescere; per alcuni è diventata un hobby, contraddistinto da una grande voglia di scoprire e acculturarsi attraverso corsi di formazione e degustazione; per altri è sfociata sino a trasformarsi persino in lavoro. Denominatore comune resta per tutti l'interesse verso un mondo in continua evoluzione, dai mille profumi e sapori, tutto da scoprire e assaporare.


Lascia un commento