L'uso dei superalcolici in cucina
Mar 16, 2022
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E' noto a tanti come in cucina, vino e birra siano considerati l'abc nella preparazione di svariate creazioni culinarie; noi però, vogliamo porre l'attenzione sui superalcolici e provare a renderli i protagonisti dei nostri esperimenti gastronomici.
Con l'utilizzo di un ingrediente alcolico, il sapore di ogni altro elemento presente nella ricetta sarà intensificato e amplificato, a patto ovviamente che si scelga l'abbinamento corretto. L'alcol gioca diversi ruoli nella realizzazione del piatto; esso è infatti in grado di contrastare e riequilibrare i sapori troppo intensi, aiutare la lievitazione e ammorbidire carni tenaci. Vediamo insieme quali sono gli alcolici che possono essere impiegati in cucina e come sceglierli in base a ciascun tipo di esigenza.
Partiamo con il whisky, un superalcolico non facile da utilizzare tra i fornelli visto il suo aroma particolarmente speziato e intenso. Viste le sue caratteristiche è semplice immaginare che il suo utilizzo sia molto indicato nella preparazione di ricette tipiche della tradizione orientale come ad esempio, carne con funghi al bambù oppure spaghetti di soia ai crostacei.
Ma certamente non è tutto, poichè l'aggiunta di poche gocce di whisky risulta una scelta vincente anche nella preparazione di ricette marinare come il salmone alle erbe in salsa scozzese al whisky; altresì in piatti a base di cumino e con formaggi dal sapore intenso e particolare come il roquefort o il gorgonzola. Quest'ultimo, squisitamente amalgamato al whisky, sono un connubio pazzesco e assolutamente da provare, che danno origine ad un risotto contraddistinto da una cremosità e gusto strepitosi. Infine vediamo come numerosi chef adoperino lo scotch per la realizzazione di dessert e in particolare dolci a base di cioccolato, come la buonissima mousse cake con crema al whisky, ma anche zenzero, cannella e frutta.
Passiamo al brandy, un liquore ottenuto dalla distillazione del vino; un superalcolico molto forte con una gradazione alcolica compresa tra i 40 e i 60 gradi. Originario del sud Europa, in particolare dall'Italia e dalla Spagna, questo distillato non si ricava esclusivamente dal vino d'uva ma anche dal succo di molti altri frutti quali albicocche, prugne, arance, frutti di bosco e pesche. In cucina il brandy è molto sfruttato soprattutto dalla cuisine francese nella preparazione di dessert, salse consommè e flambeè.
La sua struttura consente abbinamenti alquanto stravaganti che possono andare da ricette a base di carne, a tipi di formaggi freschi dolci e pastosi, oppure per arricchire il sapore dei condimenti per la pasta, fino ad arrivare al mondo dei dessert; è in quest'ultimo campo che il brandy risulta infatti l'ingrediente ideale per tantissime ricette di torte fatte in casa come la golosissima torta al cioccolato dal cuore morbido. Ma non vi è dubbio che l'abbinamento in cui il brandy si sposa meglio sia quello con la pasticceria secca che prevedono l'uso di ingredienti come le mandorle o spezie, dove l'aromaticità dei sapori dolci accompagna perfettamente le caratteristiche organolettiche di legno e vaniglia del brandy.
Vediamo ora l'approccio della grappa in cucina; essa è uno dei fiori all'occhiello della produzione italiana ed anche l'unico distillato ottenuto dalla parte solida della torchiatura del vino, la vinaccia. Per via delle sue evidenti caratteristiche aromatiche persistenti, la grappa si sposa con pochi ingredienti, ma sicuramente tra questi uno dei favoriti è il riso.
Durante la preparazione del risotto, infatti, la sfumatura con un bicchierino di grappa rende una piacevole aromaticità alcolica al piatto, conferendogli la possibilità di abbinare ad esso un condimento a base di pesce o formaggio. Interessante è altresì l'accostamento con secondi piatti salati che prevedono anche l'utilizzo della frutta, come ad esempio il maialino alla grappa con mele o la cinta senese alle prugne.
Il rum, estratto dalle piantagioni di canna da zucchero dalla cui spremitura si ricava la melassa che è lasciata fermentare e cristallizzare per poi essere successivamente trattata, è un distillato dal sapore esotico originario della fascia equatoriale dell'Asia.
L'utilizzo di una materia prima come lo zucchero di canna conferisce a questo superalcolico un sapore così dolce e mielato da fargli assumere addirittura delle note amarognole al termine dell'assaggio. Per questo motivo, per il suo impiego si prediligono piatti in abbinamento con dolci al cacao e preparazioni in cui sia presente lo stesso zucchero di canna, magari caramellato, come ad esempio nella crema catalana. Le persistenti note di tabacco, spezie dolci e miele di castagno si amalgamano molto bene con i dolci tipici della cucina alto-atesina come il kaiserchmarrn al rum o il plumcake choco-rum.
Continuiamo con il cognac, un distillato di origine francese invecchiato in botti tostate. I sentori eleganti e delicati di vaniglia, legno e miele dipendono dal grado di tostatura delle botti; maggiore sarà la tostatura e più accentuata sarà la dolcezza al palato ove sopraggiungeranno intensi profumi di cuoio e tabacco.
Il cognac trova ottimi abbinamenti in pasticceria, con preparazioni a base di cacao amaro e ricette con cannella, miele e chiodi di garofano. Piatti sensazionali si ottengono anche sfumando con il cognac intingoli per pasta, carni scaloppate, selvaggina e gamberi.
In ultimo parleremo della vodka, un distillato tipico dei paesi dell'Europa dell'Est e dell'Asia dove le basse temperature richiedono elevate gradazioni alcoliche per cercare di contrastare il freddo. Sono innumerevole le ricette, da primi piatti a dessert, che si abbinano perfettamente a questo alcolico.
Tra i primi da tenere in considerazione ci sono le intramontabili pennette alla vodka, il risotto al salmone, gli gnocchi ai gamberetti o gli spaghetti crescenza e rucola, dove una generosa spruzzata di vodka fanno la differenza. Tra i secondi risaltano il pollo, il filetto e i gamberoni alla vodka; mentre per i dolci le opzioni più gettonate che ne prevedono l'utilizzo sono biscotti, pesche ricotta e vodka e cheesecake al cosmopolitan.
Se ora siete curiosi di provare a realizzare uno dei piatti sopra citati, vi lasciamo alla ricerca delle ricette con relative dosi e procedimento per eseguirle, nel web. Noi però, possiamo offrirvi una vasta selezione tra i migliori superalcolici in commercio sul mercato tra cui scegliere.
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