La distilleria Zanin ha origini a Zugliano, un piccolo paesello Veneto con vocazione prettamente pastorizia ubicato in provincia di Vicenza. Il 1895 fu l’anno della svolta, dallo scantinato della locanda di Bartolo Zanin, nasce la Grappa Cavallina Bianca un distillato dedicato al suo mezzo di trazione più importante. Una grappa che prima di allora era chiamata “Spirito Bianco” e veniva consumata dagli ospiti della sua locanda. Anche a quei tempi nulla andava sprecato, visto che Bartolo produceva vino per la locanda e recuperava le vinacce da distillare. 

Fu l’anno che Bortolo Zanin decise di ufficializzare la distillazione, il lavoro con la moglie alla locanda proseguiva bene, ma non riusciva più a soddisfare le richieste della sua Grappa, che continuavano ad aumentare. Appoggiato e aiutato da moglie e parenti, per molti anni riuscì a portare avanti entrambe le cose, finché un bel giorno lo spirito della distillazione ebbe la meglio!

Nel frattempo il figlio Rino era cresciuto e negli anni '40, di comune accordo, decisero di chiudere la locanda per dedicarsi completamente alla distillazione e produzione di liquori. Le richieste di prodotto erano cresciute molto, dunque vi era la necessità di avere spazi più grandi; fu così che l’area che sino ad allora era stata dedicata alla locanda divenne adibita a locali per i fabbisogni produttivi. Successivamente Rino continuò ad ampliare la distilleria e i locali dell’invecchiamento, aumentando produzione ma soprattutto la notorietà della Cavallina Bianca.

Alla fine degli anni '60 arrivò in famiglia Fausto Zanin, il figlio di Rino, e quella che era una piccola azienda a conduzione famigliare con l’arrivo dell’industrializzazione e l’ammodernamento degli impianti produttivi, si evolse pur mantenendo sempre alto lo standard qualitativo.

Alla fine degli anni '90 la grande distilleria Zanin esporta i suoi prodotti in 38 nazioni, e ancora oggi è in espansione affermandosi una delle aziende leader di distillati Made in Italy.