Davide Fregonese nasce a Torino, in Piemonte, nel 1970 da madre pugliese proprietaria di terreni che in parte sono piantumati a vigneti; qui la famiglia trascorre le estati e produce il vino per il proprio consumo. Il padre, nato in Veneto, ama portare in tavola il vino di qualità, e Davide impara ad apprezzarlo quanto i genitori.

Davide continua gli studi, si laurea in ingegneria industriale, si occupa di finanza, di affari, lavora anche in borsa italiana, e con l’intento di far conoscere le quotazioni delle più grandi aziende viticole organizza un evento dove di certo non mancano bottiglie importanti.

Nasce in lui il desiderio di ricercare le proprie origini, sognando una vita diversa decide così di investire nella terra piemontese del vino e comprare in quelle zone tanto rinomate e famose nel mondo. L’ardua impresa avviene dopo anni di attesa, quando Davide riesce ad acquistare poco più di mezzo ettaro di Cerretta, e poco dopo mezzo ettaro di Prapò, due vigneti in Serralunga d’Alba in provincia di Cuneo.

Nasce così l’azienda agricoladi Davide Fregonese “Bugia Nen” dal dialetto piemontese "Bogianen" che significa 'Non ti muovere'. Egli affida completamente alle competenze di chi sa far bene il vino, e cioè a due produttori della zona Luigi Vico e Davide Rosso, e al titolare in Serralunga d’Alba dell’azienda Giovanni Rosso.

Entusiasmato dagli eventi, e in collaborazione con Davide Rosso, Fregonese acquista 13 ettari di vigneti a Castiglione di Sicilia alle pendici dell’Etna nel versante Nord Est. Qui produce Etna Rosso DOC Riserva, un vino armonioso, equilibrato e strutturato per merito dei 10 giorni di fermentazione e alla successiva maturazione di sei mesi in botti di rovere che gli donano sentori di frutta rossa, di rosa e di viola.

In Piemonte produce invece uno straordinario Langhe DOC , un rosso prima annata 2014 con poco più di 1000 bottiglie; un misto di Nebbiolo e altre uve del territorio, un vino fresco e delicato con profumi di rosa, viola e sentori di ciliegia viene fatto fermentare in cemento e affinato in botti di rovere francese.

Altra specialità è il Barolo DOCG Cerretta il vino più legante, fermentato in cemento e affinato in botti di rovere per 30 mesi, caratterizzato da sentori di frutta con un delizioso finale di sottobosco. Il Barolo DOCG Prapò è invece quello più austero, con qualche giorno in più di fermentazione e lo stesso affinamento del Cerretta; conquistano i sentori di mora e mirtillo, con note speziate di leggero incenso e chiodi di garofano.