Poggio della Dogana è una realtà guidata da Francesco Bordini, rinomato enologo e massimo conoscitore dei vitigni romagnoli. Rispettando la tradizione legata al territorio e la lunga storia del Sangiovese, la sua conduzione dei vigneti, in totale regime biologico, mira alla produzione di vini autoctoni sempre più evoluti e dai sentori più attuali.

I vigneti si estendono su due territori collinari, entrambi ad un’altitudine tra 180 e 300 metri sul livello del mare in aree da sempre destinate alla coltivazione della vite sia per la composizione dei suoli, sia per l'equidistanza dal mare e dai crinali Appenninici.

Partendo dalle uve prodotte in ambito biologico su tutta la superficie, il raccolto viene lavorato in vasca con pigiadiraspatura soffice e gestione dei fluidi costante a temperatura controllata fino ad arrivare all’imbottigliamento del prodotto.

Con la volontà di rendere omaggio a questo angolo d’Italia e alla sua storia enologica, vengono prodotti 4 Romagna Sangiovese di forte personalità, ognuno con un proprio carattere ed identità specifica; e 3 proposte di vini bianchi: il trebbiano, l'albana e uno spumante qualità Metodo classico Pas Dosè.