Aglianico Paestum IGP - Ceraso - San Salvatore 1988 2022
Formato: 75 cl
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IVA e tasse incl.
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San Salvatore 1988 |
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Aglianico Paestum IGP |
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Aglianico |
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2022 |
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14.0% |
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75 cl |
Note di frutti rossi, spezie, cuoio | |
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Fermentazione in acciaio, macerazione prolungata |
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Campania |
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Paestum |
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Italia |
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Vino rosso |
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In botti di legno per almeno 12 mesi |
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Botti di rovere |
Rosso rubino intenso | |
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16-18°C |
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Da consumare entro 10-15 anni |
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Carni rosse, arrosti, formaggi stagionati |
L'Aglianico Paestum IGP di Ceraso della cantina San Salvatore 1988 è un vino rosso che incarna la ricchezza e la complessità del territorio campano. Questo vino, prodotto nella regione del Cilento, è celebrato per il suo carattere distintivo e la sua intensa espressione aromatica.
Gli Aglianico di Ceraso sono noti per i loro profili robusti e strutturati, e il San Salvatore 1988 non fa eccezione. Il vino è ottenuto da uve Aglianico in purezza, raccolte e selezionate manualmente con grande cura. La vinificazione segue metodi tradizionali che preservano la peculiarità del vitigno e del microclima locale.
Alla vista, l'Aglianico Paestum IGP si presenta con un colore rosso rubino profondo, tendente al granato con l'invecchiamento. Al naso, offre un bouquet complesso e avvolgente, con note di frutta rossa matura, come prugne e amarene, arricchito da sfumature di spezie, cioccolato e un leggero tocco di vaniglia, risultato dell'affinamento in legno.
Al palato, è vigoroso e pienamente corposo. La sua struttura tannica è ben bilanciata da una freschezza acida che dona longevità e vivacità. Il finire è lungo e persistente, con un ritorno delle note fruttate e speziate percepite all'olfatto.
L'Aglianico Paestum IGP di San Salvatore 1988 è ideale accompagnato con piatti di carne rossa robusti, selvaggina o formaggi stagionati. È anche un eccellente candidato per l’invecchiamento, capace di evolvere e migliorare per molti anni a venire.
In ogni calice di questo vino è racchiusa la passione e l'eredità di San Salvatore, una cantina che si impegna a mantenere metodi di coltivazione biologici e sostenibili, rispettando il terrazzamento e l’integrità del paesaggio cilentano.