La Malvasia istriana, detta anche friulana, occupa una posizione di prestigio, nella grande famiglia delle Malvasie che ha origini alquanto strane e incerte. Si ritiene che nel 1300, durante il dominio della Repubblica veneziana, i mercanti della città di ritorno dal Peloponneso portarono con se questi vitigni. Da li si sparsero lungo tutto il litorale adriatico, dalla Dalmazia all’Istria fino alle colline carsiche del golfo di Trieste e a quelle eoceniche del Friuli orientale.
Le colline del Collio di origine eocenica, sono costituite in gran parte di marne e arenarie, e grazie ad un microclima favorevole dato dalla vicinanza del mare, le rendono una delle zone più adatte per evidenziare le migliori caratteristiche qualitative di questo vitigno.
Il vigneto è situato nelle zone più alte, a sud/sud-est del monte Quarin a Cormons.
La vendemmia viene effettuata manualmente nell’ultima decade di settembre, la fermentazione avviene sulle bucce a temperatura controllata per circa 7 giorni. Dopo la svinatura continua la fermentazione in tonneau in rovere, il vino ottenuto rimane ad affinare sulle fecce nobili per 12 mesi.
Il colore del vino è un giallo dorato brillante. Al naso il profumo è leggermente aromatico, con note speziate che ricordano la cannella e la noce moscata, impreziosite da un bouquet complesso, floreale e fruttato di albicocca matura e di pesca a polpa gialla, e dolci sentori di frutta candita.
Al palato il gusto è intenso, con grande sapidità e ricchezza nel retrogusto, con finale lungo e persistente. Si abbina perfettamente con antipasti, minestre in generale e primi piatti di pesce, ma soprattutto crostacei e pesci al forno con pomodori e patate.
Come servire
Servire a:
8-10°C
Quando berlo:
Questo vino è buono subito ma puoi farlo invecchiare 2-3 anni
Zona di Produzione
Friuli Venezia Giulia