Gli Spumanti italiani Franciacorta sono prodotti utilizzando il Metodo Classico, tutti con denominazione DOCG. I Franciacorta si ottengono con l'utilizzo di uve Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed è prodotto in quattro tipologie: Franciacorta, Franciacorta Satén, Fanciacorta Rosé, Franciacorta Brut. Oltre ad essi si producono anche il Millesimato e il Riserva che necessitano affinamenti più lunghi. Su Bottle of Italy puoi trovare i Vini Franciacorta a prezzi scontati, puoi scegliere tra centinaia di etichette.
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Produzione del Franciacorta DOCG: Il Disciplinare Italiano
I Franciacorta DOCG sono tutti prodotti tramite l'utilizzo del Metodo Classico, il quale è il metodo equivalente del francese Metodo Champenoise. Prevede la rifermentazione in bottiglia e la conseguente separazione dei depositi delle sostanze di scarto, tramite sboccatura. I vitigni ammessi dal disciplinare vigente per la produzione di vini Franciacorta sono solo lo Chardonnay, il Pinot Nero ed in percentuali non superiori al 50%, il Pinot Bianco.
Solo i vigneti che si trovano nei comuni storici dell'area e che soddisfano precisi requisiti, secondo il disciplinare del Franciacorta DOCG sono eleggibili per la produzione: devono essere vigneti posti lontani da fiumi, torrenti, fonti d'acqua e ristagni d'acqua. Le uve raccolte devono essere immediatamente portate in cantina e lavorate esclusivamente nel territorio. Fatta eccezione delle uve di Pinot Nero vinificate in rosato per la produzione di Franciacorta Rosé, il mosto può essere ottenuto solo tramite pressatura diretta, senza diraspatura del grappolo.
Durante la preparazione del vino "base", chiamato cuvée, è permessa la mescolanza di vino di riserva, chiamato vin de résèrve, ottenuto da vendemmie differenti. Segue la fase di imbottigliamento e conseguente rifermentazione in bottiglia. Il periodo di affinamento sui lieviti, prima della fase di sboccatura, è fissato a 18 mesi, ma può anche essere superiore. Per la vendita, le bottiglie devono essere necessariamente essere provviste di tappo di sughero a fungo, fissato dalla tradizionale gabbietta di metallo.
Tutte le Differenze Tra Le Tipologie di Franciacorta
Il disciplinare di Franciacorta DOCG ammette diverse tipologie tra cui:
- Franciacorta Millesimato, è necessario indicare l'anno della vendemmia delle uve. Per questa tipologia di Franciacorta, la cuvée (vino) deve essere composta per almeno l'85% da una singola vendemmia ed il periodo minimo di affinamento sui lieviti in bottiglia è di 30 mesi.
- Franciacorta Riserva, viene prodotto a partire dai Franciacorta Millesimati con un periodo di affinamento non inferiore ai 60 mesi.
- Franciacorta Satèn, è prodotto da sole uve a bacca bianca tra cui lo Chardonnay ed è caratterizzato da una pressione inferiore alle 5 atmosfere, il che lo rende più morbido.
- Franciacorta Rosé, viene ottenuto solamente dalla vinificazione in rosato di uve di Pinot Nero. Il suo periodo di affinamento sui lieviti in bottiglia è di almeno 24 mesi.
In base alla quantità di zucchero presente all'interno del vino, i Franciacorta si suddividono nelle seguenti categorie:
- Dosaggio Zero: livello di zucchero inferiore ai 3 grammi su litro
- Extra Brut: livello di zucchero inferiore ai 6 grammi su litro
- Brut: livello di zucchero inferiore ai 12 grammi su litro.
La Storia e Le Origini dei Vini Franciacorta
La produzione di grandi vini nel territorio del Franciacorta, terra compresa tra Brescia ed il Lago d'Iseo, iniziò nel XVI secolo. Il nome Franciacorta deriva da "curtes francae", nel 1277, le quali erano le corti franche esenti da dazi e tasse commerciali. Nel 1570, il medico bresciano Girolamo Conforti descrisse nel suo Libellus de vino mordaci con gusto e perizia i vini con le bollicine di queste zone definendoli "briosi e spumeggianti", utilizzando il termine "mordaci".
Successivamente, nel 1961, nasce la prima bottiglia di Pinot Franciacorta, con una produzione di 2 mila ettolitri, dalla cantina Guido Berlucchi. Nel 1967, grazie ad un Decreto del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, la terra del Franciacorta viene riconosciuta zona a Denominaione di Origine Controllata (DOC). Nel 1993, un nuovo disciplinare di produzione impone come metodo di spumantizzazione solo la naturale rifermentazione sui lieviti in bottiglia, si elimina la dizione di "Metodo Classico" e venne introdotto l'obbligo di utilizzo di sole uve coltivate nella zona di produzione del Franciacorta.
Nel 1995, il Consorzio (fondato nel 1990 da 29 produttori associati), diventa l'unica identificazione del Franciacorta DOCG, il quale divenne il primo spumante brut italiano ad ottenere il riconoscimento di garanzia. Nel settembre dello stesso anno, il Consorzio approva il disciplinare di produzione del Franciacorta DOCG.
Infine, nel 1997, vengono vendute le prime bottiglie di Franciacorta con la fascetta di Stato DOCG.
Tra i maggiori produttori di Franciacorta, si distinse Guido Berlucchi, il quale, grazie all'aiuto del collaboratore ed enologo Franco Ziliani, produsse nel 1961, le prime 3000 bottiglie in assoluto di Franciacorta, a partire da uve di Pinot Bianco.
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